Caravaggio RELOADED

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Caravaggio RELOADED nasce dalla volontà e dalla necessità di affrontare un progetto fortemente personale, nel quale ricercare la somma di molte esperienze artistiche e coniugarle in una ampia e variegata ricerca legata alla commistione tra il classico e il moderno.
Per questa necessità di freschezza, così come risultavano le opere di Caravaggio ai suoi contemporanei, è stato necessario trovare ed estrapolare i significati simbolici, attualizzarli affinché potessero avere lo stesso impatto, a volte trasgressivo, anche sul pubblico odierno. Attraverso la fotografia e uno studio attento delle pose, delle luci e dei materiali, ho cercato di dipingere nuovamente in digitale le atmosfere e i messaggi di uno dei più grandi artisti mai vissuti, nella speranza di rendere omaggio con una prospettiva diversa a opere d’arte eterne e sempre attuali.
Le poesie scritte da Innocente Foglio, infine, creano un dialogo tra mondi apparentemente diversi, aprendo nuovi scenari di riflessione.

Pathos Edizioni – Marzo 2022


Paolo Angelillo: Nasco nel 1978, il 4 luglio. Inizio con la musica a 18 anni dedicandomi alla batteria.
Lo studio e i primi gruppi mi portano a suonare in giro per il Piemonte in diverse situazioni. Tavagnasco Rock, Hiroshima Mon Amour, e altri locali e festival. Registro due album e diverse demo tapes ma il lavoro più importante è una autoproduzione con i Venice in Vain, un concept album.
Nel 2009 mi accosto alla pittura e al disegno. Approfondisco un po’ l’argomento tramite libri e la rete internet ma non frequento mai una vera scuola.
Sperimentate diverse tecniche, incrocio la fotografia per catturare meglio i soggetti da dipingere e invece, pian piano, ha sostituito quasi del tutto la pittura.
Pian piano nasce l’esigenza dei primi progetti personali. La predisposizione artistica, sia con la pittura che con la fotografia, si rivolge al ritratto… quindi frequento vari corsi e seminari sul ritratto in studio e sull’uso delle luci.
La pittura è comunque sempre presente, anche se solo tramite alcuni ritratti su commissione e il visitare le mostre, ma è proprio ad una mostra al forte di Bard, sulla collezione proveniente dall’abbazia di Montserrat, ho visto per la prima volta un Caravaggio dal vivo. Ho subito associato il suo utilizzo della luce alle nozioni imparate in studio.
Guardando i suoi quadri, affascinato dal suo modo di interpretare la luce, comincia a prendere forma il progetto di interpretare i suoi soggetti nel suo stesso modo un po’ provocatorio e dissacrante.
Contemporaneamente al progetto fotografico, nasce un progetto di canto corale e teatrale che prende il nome di Singers on Stage, nel quale ho l’opportunità di mescolare le due realtà, riuscendo a collaborare con gli attori e performer presenti (ma non solo) e facendoli diventare i miei modelli.
La passione per la fotografia tocca inevitabilmente il mondo del Reportage, arricchendo ulteriormente il bagaglio tecnico e culturale grazie all’incontro, in momenti diversi, con Roberto Travan, Paolo Siccardi, Stefano Stranges e Andreja Restek.
A completare il quadro, l’incontro con il poeta Innocente Foglio ha donato nuove prospettive, aprendo nuovi orizzonti di collaborazione artistica.

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