Come una città di frontiera

18,00

Milano, un melting pot in cui spesso ci scappa il morto, una metropoli “di frontiera” nella quale qualche fanatico dell’ordine gradirebbe il ritorno degli sceriffi di Dodge City.
È tutt’altro che l’immagine di uno sceriffo del West il protagonista delle storie narrate in questo libro: sembra piuttosto un nonno che ispira fiducia ai giovani coinvolti e fastidio alle figure istituzionali, per la sua tendenza ad andare oltre i limiti delle regole imposte dalle leggi e dalle consuetudini.
Sette casi, quelli esaminati, per la soluzione dei quali Augusto Ripamonti, commissario di polizia in pensione, viene richiamato in servizio con un contratto di consulenza temporaneo.
È certo una città immaginaria, quella descritta, così come immaginate sono le storie narrate: ma chi sarebbe in grado di riprodurre la realtà vera di una metropoli, lo squallore dei suburbi, la violenza di certa sua gente? Non ci sarebbe immaginazione bastevole a ricreare, di quel mondo, i dettagli più turpi.
Accontentiamoci pertanto della funzione terapeutica della narrazione, di sette casi che potrebbero essere senz’altro definiti esemplari.

Assomigliava a Germi […] quello del Maledetto imbroglio. Aveva però tratti meno rustici, più delicati, più sorridenti. Ma, quando occorreva, sapeva essere
altrettanto burbero e glaciale.
E, soprattutto, non fumava, né toscano, né pipa

Il fatto è che ognuno di noi cova nell’animo
il desiderio di render pulita la città che ama e,
per farlo, usa i mezzi che possiede:
chi un badile, chi un distintivo e chi… una penna

Pathos Edizioni – Novembre 2022


Carlo Rizzi nasce all’inizio della seconda guerra mondiale in Maremma.
Esistenza irregolare, mestieri e attività apparentemente tra loro inconciliabili (calciatore e agente di commercio, redattore free-lance e direttore di cantieri all’estero, editor e funzionario immobiliare), fanno sì che accumuli esperienze non ordinarie, che lo rendono un esempio tipico di narratore non-accademico.
Milano è stata per anni la sua residenza abituale, ma ha compiuto excursus in varie parti del mondo, spesso le più disagiate, per dare il suo modesto contributo alla costruzione di porti, dighe, ciminiere, villaggi, grattacieli.
Da poco si è di nuovo stabilito in Maremma, chiudendo il cerchio delle sue annose peregrinazioni.
Come narratore, ha pubblicato Getsemani (2008) Solengo (2009), Racconti del giorno e della notte (2009) presso ExCogita Editore, Giuda, il sicario (2013) con Sassoscritto, Giri di boa, (2018) con Robin & sons. Infine, un adattamento del Moby Dick ad uso delle scuole medie, nella collana Il mulino a vento del Gruppo Editoriale Raffaello.
Come una città di frontiera è la sua prima opera di genere poliziesco.

Categorie: ,
Condividi su: