Grazie a Dio sono ateo

15,00

Leggendo questo libro in realtà se ne leggono due: uno che diverte (si spera) e l’altro che fa pensare (si spera nuovamente).
Nella sua prima parte si espongono e commentano, in tono di satira, alcune pagine delle Bibbia, facendone emergere i tratti più grotteschi e crudeli.
Nella seconda parte si diventa seri, ma sempre con leggerezza: in essa si esamina il Cristianesimo nei suoi vari aspetti, iniziando dalla sua diffusione, legata più a fatti storici che non ad una “rivelazione divina”, se ne prendono in esame le varie motivazioni psicologiche e si osserva come la presenza del Male nel mondo non sia mai stata spiegata in duemila anni di storia del Cristianesimo.
Non mancano alcune pungenti critiche alla “visita” di Cristo in terra, e si analizzano i miracoli e l’egoismo di fondo della morale cristiana. La concezione della donna nella Chiesa viene esaminata rammentando le parole di Santi, Papi, Teologi, Dottori e Padri della Chiesa che ne hanno rimarcato l’inferiorità rispetto all’uomo. Si rileva, infine come, nei secoli, in tanti abbiano provato a dimostrare l’esistenza di dio, naturalmente senza riuscirci, per poi tirare le fila e concludere che un dio con le caratteristiche del dio cristiano non esiste e non può esistere.
Dunque un libro adatto sia ai credenti che agli scettici: i primi troveranno motivi per mettere in discussione la loro fede, i secondi si divertiranno e rafforzeranno i loro convincimenti.

Con questa ampia digressione sulle contraddizioni della Bibbia, l’autore ci accompagna, in punta di ironia, tra i dogmi della fede e le certezze dei credenti, divertendosi a lasciare punti interrogativi sulle convinzioni salvifiche e sul bisogno di un senso che trascenda la nostra mortalità.

(Carlo De Rossi, autore Pathos Edizioni)

Pathos Edizioni – Novembre 2020


Tommaso Mondello è nato a Messina nel 1959 e dal 1992 vive a Pistoia ove esercita la professione di avvocato.
Scettico, sin da bambino, sugli argomenti religiosi e di fede, come il famoso San Tommaso, non crede a scatola chiusa alle cose impossibili.
Nomen, omen.

Condividi su: