IL SUO NOME È HERPES ZOSTER

12,00

Queste pagine racchiudono un’esperienza vissuta in prima persona, nel solco di quella Medicina Narrativa, benefico strumento auto-curativo, che da un po’ di tempo occupa uno spazio nella letteratura di divulgazione scientifica.
L’autore ha voluto condividere con altri la propria sofferenza fisica e psicologica, trovando la forza e il coraggio per superare le difficoltà che, a quarantanove anni si è trovato ad affrontare per la prima volta, consapevole che, una volta uscito dal nosocomio, la vita non sarebbe più stata la stessa.

Pathos Edizioni – Marzo 2022


Classe 1965,Davide Pelanda è da oltre trent’anni insegnante ed è stato iscritto all’ordine dei giornalisti piemontesi dal 1989 al 2019 in qualità di giornalista- pubblicista. Come saggista e scrittore ha al suo attivo ben undici libri, gli ultimi dei quali, usciti nel 2021, sono: Storie di ordinaria vita scolastica per Pathos Edizioni (Torino) e Il Dio carcerato – Il ruolo della dimensione religiosa nei penitenziari italiani – Testimonianze ed esperienze edito da Le Mezzelane (Santa Maria Nuova – Ancona).
Le motivazioni per cui scrivo? Faccio mie le parole di George Orwell contenute nel suo saggio: Perché scrivo. «Scrivo per il desiderio di vedere le cose come stanno, di portare alla luce dati di fatto veri e a beneficio della posterità con il desiderio di spingere il mondo in una certa direzione, di modificarne l’altrui concezione del tipo di società alla quale bisogna tendere».

In copertina: I colori dell’autunno – acquerello, Alberto Costa, acquerellista autodidatta, risiede e opera a Nole (TO).
“Mi piace l’idea di rappresentare, più che la realtà stessa, le impressioni che si percepiscono: l’esaltazione dei colori a discapito delle linee e dei volumi, pennellate veloci, immagini quasi sfocate. Dell’acquerello mi piacciono l’immediatezza e la freschezza, la delicatezza dei colori, la libertà e la spontaneità possibili. Di questa tecnica apprezzo la sorpresa dell’effetto: solo in parte se ne possono prevedere i risultati finali”

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