Matapan

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Matapan fu il baratro più profondo in cui la Regia Marina venne gettata, dai propri stessi vertici, durante il secondo conflitto mondiale.
Le scelte operate dal Comandante Superiore in mare trasformarono in certezza i danni paventati prima della partenza, determinando una sconfitta di enorme portata i cui effetti condizionarono la successiva condotta della guerra. Non si trattò di una battaglia né di un agguato, né tanto meno di una sorpresa, ma del sacrificio di una intera Divisione Navale alla hubris del Comandante Superiore in mare.
Il Caso, spesso presentato come imprevedibile creatore di sfortuna per la parte italiana, non comparve, lasciando il campo a una precisa volontà di azione che divenne origine della Colpa.
L’esistenza del grosso delle forze in mare è giustificata qualora
il grosso possa venire impiegato in modo che i rischi
in cui esso incorre siano in proporzione dei risultati conseguibili
Romeo Bernotti, La guerra marittima – 1923

Pathos Edizioni – Febbraio 2024


Massimo Alfano, membro del CeSmar, Centro studi di Geopolitica e Strategia Marittima e presidente del Museo Civico Navale di Carmagnola, ha pubblicato numerosi saggi di storia navale.
Con la casa editrice Pathos è autore di La cannoniera e l’ammiraglio e di Due gentiluomini (primo e secondo volume della trilogia dedicata alle operazioni dell’ammiraglio von Spee nel 1914), di Una nave per il re (dedicato alla storia della nave reale Illiria), di Lepanto i piemontesi combattono (studio della partecipazione sabauda alla battaglia di Lepanto). Con Ananke e Magenes ha pubblicato altre opere di storia di marina dall’antichità alla Prima Guerra Mondiale.

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