Entanglement – Surreale ma non troppo

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Un racconto ambientato in un dopo surreale ma possibile, concepito per il mondo dei giovani, esso ruota intorno alla vita di una scolaresca di una ventina di studenti che frequentano l’ultimo anno di una scuola superiore.
Nei cinque anni che hanno trascorso la impressionante sequenza di avvenimenti che ha cambiato il mondo si ripercuote inevitabilmente sui delicati meccanismi che in quell’età di crescita e di formazione imprimono tracce importanti per le scelte che determineranno il loro futuro. Le conquiste tecnologiche hanno senza dubbio un ruolo dominante per tutti i settori con cui ha a che fare la struttura sociale di un popolo. Preziose e sorprendenti si rivelano quelle scoperte che facilitano la vita in quanto a qualità, come nella medicina, nei trasporti, nelle comunicazioni, nel lavoro.
Nello stesso tempo, un utilizzo non rispettoso delle regole dell’etica, è in grado di annullare i vantaggi, creando invece invenzioni devastanti per l’umanità. È il clima di caos, di disordine e di panico che pian piano si impadronisce del mondo creando smarrimento, incertezza e il sorgere di tante problematiche nuove nei rapporti tra le nuove generazione e il mondo.
Ai margini della cosiddetta “normalità”, che è il tessuto in cui le diversità fanno fatica a trovare spazio, esiste in questa storia, la presenza di una ragazza sordomuta, sorella di uno degli alunni della classe che muore a causa di un incidente in motocicletta.

Tutto questo mi ha permesso di entrare nelle meraviglie della imperfezione.
È difficile cogliere l’essenza dell’imperfezione e scorgere le diverse sfumature che i riverberi emanano…
Quando ti trovi di fronte ad una persona che soffre, tu osservi quel dolore dal tuo punto di vista determinato dalla tua sensibilità.
Dunque è un’opinione soggettiva che scaturisce dal tuo modo di compenetrarti nell’altro, ma non saprai mai se corrisponde alla verità.
E mai ti aspetteresti che tra le pieghe di quei tormenti possano celarsi le sorgenti delle felicità”
(Guido Parisi)

Pathos Edizioni – Febbraio 2025


Guido Lauro Parisi ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature straniere presso l’Istituto Orientale di Napoli. Successivamente ha intrapreso la carriera di insegnante di inglese nelle scuole italiane e poi in qualità di lettore di italiano nelle università straniere (Vilnius, Kaunas, Ottawa, Turku, Katowice).
Si è occupato, tra l’altro, di teatro psicopedagogico, quale strumento per l’insegna-mento/apprendimento dell’italiano come L2.
Ha svolto, inoltre, compiti culturali presso le ambasciate italiane a Vilnius e a Ottawa.
È stato presidente della società Draugiste (Amici della lingua italiana) di Vilnius e fondatore del Comitato della Società Dante Alighieri di Katowice (Polonia), ricoprendo l’incarico di Presidente per dieci anni.
I suoi libri sono destinati principalmente al mondo dei giovani.

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