La leggerezza del cuore

Plasticamente, la poesia di Cinzia Salerno potrebbe avere le fattezze di una persona genuflessa, inchinata alla Bellezza del mondo. Di un mondo pensato come un roseto, nel quale profumano le rose, ma si celano anche le spine. Che sono le insidie della vita, i dispiaceri che scoloriscono le giornate, le relazioni che finiscono.
Nelle sue liriche troneggia una forte emotività ed un vivido afflato verso la sfera spirituale.
Nonostante le difficoltà, che pure traspaiono in alcuni passaggi, dove vibra l’intensità del dolore e della solitudine, lo sguardo è rivolto a Colui da cui ogni cosa è principiata e protetta: la sofferenza non è mai allontanata o biasimata, ma accolta e accettata come uno strumento di crescita e di elevazione, “che solo può elevare il cuore”.
Perché, come ci insegna l’Autrice, ogni aspetto del mondo è espressione di Dio e della sua magnificenza, che tutto può e tutto perdona.

Dio ci giudica amandoci.
Ricordiamo questo: Dio ci giudica amandoci.
Se accolgo il suo amore sono salvato,
se lo rifiuto sono condannato,
non da Lui, ma da me stesso,
perché Dio non condanna,
Lui solo ama e salva
(Papa Francesco)

Il risveglio spirituale è la cosa essenziale
della vita dell’uomo,
è l’unico scopo dell’esistenza
(K. Gibrain)

Pathos Edizioni – Marzo 2024

Cinzia Salerno di origini pugliesi, nasce a Torino. Pur seguendo studi tecnici ha sempre avvertito un particolare coinvolgimento attraverso l’incontro con l’arte in ogni sua forma. La poesia esprime la musica che con lieve carezza fa battere il suo cuore.