La morte del cavallo

18,00

La Certosa Reale di Collegno, un tempo sede di monaci certosini, ai giorni nostri è diventata un enorme complesso ospedaliero che raccoglie malati psichiatrici di ogni tipo e patologia.
Al suo interno, e nei suoi meandri sotterranei, accadono fatti delittuosi inspiegabili e difficili da comprendere anche per l’Ispettore Carlo Angerame, al quale viene affidata l’indagine riguardante tre assassinii efferati.
Con un lento lavoro di tessitura, che affonda le radici nei tempi antichi e medievali, lui riuscirà, con non poco sforzo a risalire alle vere ragioni di tali crudeltà, grazie anche all’aiuto di una piccola bimba sfortunata Fausta, forse predestinata involontariamente ad aiutarlo.
Nelle mani di Fausta è custodita la salvezza di un intero mondo di valori, che sempre più, vanno sgretolandosi nella stretta soffocante dei Detentori del Potere, nazionale e sovranazionale.

Una storia possibile che, partendo da un piccolo borgo della periferia torinese, si allarga a macchia d’olio,
fino a coinvolgere il mondo intero per poi ritornare, dopo mille vicissitudini, a concentrarsi sull’importanza che ha ogni singolo essere umano,
nel fare e caratterizzare, la Storia

Pathos Edizioni – Aprile 2024


Angelo Arlunno nasce a Torino nel giugno del 1965, città nella quale ancora risiede.
Studioso di Letteratura e Filosofia, ambiti dai quali fu sempre affascinato, ricercatore di modi letterari, autore di testi di canzoni e musicista.
La sua è una critica radicale all’intellighenzia dominante, dalla quale vuole sentirsi libero, quasi anarchico del sapere.
Dopo innumerevoli racconti e testi di canzoni, approda finalmente alla forma che avverte come più congeniale, il romanzo, pubblicando nel 2022, per Pathos Edizioni Quanto è vicina la felicità.

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