Angeli a quattro zampe

Questo è un libro dedicato ai cani che l’Autore ha in vario modo conosciuto e, come recita il titolo, hanno attraversato la sua vita.
Da Sissi a Neve, delle quali va considerato il papà umano, ai pelosetti che ha via via incontrato e che gli hanno regalato momenti di allegria e di tenerezza.
Chiunque abbia avuto un cane può testimoniare l’immensità dell’amore che il pelosetto può dare.
La narrazione dell’Autore esce dunque dall’ambito personale per diventare una testimonianza nella quale tutti si possono riconoscere perché, al di là delle singole vicende individuali di umani e pelosetti, ogni cane dà lo stesso patrimonio di amore.
L’Autore racconta episodi che divertono e commuovono, perché la vita con un animale comporta la gioia del suo arrivo, la tenerezza e l’allegria dello stare con lui e lo strazio, assoluto, del momento in cui esso attraversa il Ponte dell’Arco-baleno, in quanto, piaccia o non piaccia agli insensibili e ai moralisti intransigenti, i cani e i gatti sono al 100 % componenti delle famiglie in cui vivono e come tali vanno considerati.
L‘auspicio è che chi legge questo libro possa riconoscersi nelle esperienze che vi sono narrate.

E Dio creò il cane
a Sua immagine
e somiglianza

Pathos Edizioni – Giugno 2025

Mi chiamo Gian Contardo Colombari e sono disabile dalla nascita, il che, se non altro, ha fatto emergere il mio carattere testardo e combattivo.
Mi sono laureato in Lettere Moderne nel 1987 con una tesi su L’esperienza storiografica di Walter Maturi.
Ora in pensione, ho lavorato dapprima come informatico alla Findatasystem e poi, come addetto alla comunicazione & marketing e come traduttore, alla Sistemi Informativi S.r.l. (Gruppo IBM).
Amo i cani e sono appassionato di Storia e di Cultura in generale.
Adoro Francesco Guccini, che cito spesso nei miei scritti.
Mi piacciono anche i Nomadi e Fabrizio De André.
Scrivo praticamente da una vita: composi la prima poesia a 10 anni.
Sono uno scrittore polivalente: poesie, racconti, romanzi, scritti umoristici.
Ed è soprattutto nell’umorismo che so dare il meglio di me, anche per una questione caratteriale: mi piace ridere e far ridere.

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